Marco Mancinelli • Olivia Balzar • Monica Serra • Valerio la Martire Prefazione di Mauro Beato. Illustrazione: Claudia Ducalia.
Ecco la prima pubblicazione di questa collana. Quattro racconti, quattro brividi lungo la schiena. Immergetevi nei tetri meandri di Yōkai, tra le nebbie di questi luoghi oscuri. Lasciatevi trasportare in questo viaggio tra le caligini della mente che saprà sicuramente lasciarvi anche qualcosa di inaspettato.
Il giardino dei bambini storti
Un’intensa fiaba dark, ispirata dalla creatura del folclore giapponese Yuki-onna, la donna delle nevi. È un meta racconto, in cui la narrazione si intreccia su se stessa e avvolge il lettore con le sue spire senza tempo, proiettandolo in un groviglio di storie sul cui sfondo si muovono bambini che sono come ricordi, promesse tradite, treni che non tornano più e lacrime che si perdono nelle tempeste. L’amore dona la vita, ma l’amore tradito non muore mai. E nel giardino dei bambini storti, quando arriva l’inverno, la signora delle nevi vi racconterà la sua storia di dolore.
La casa nasconde ma non ruba
L’orrore può celarsi nelle situazioni più normali, nei luoghi più confortevoli e, a prima vista, sicuri. Può trovarsi in uno sguardo innocente, in uno scricchiolio costante, in un oggetto fuoriposto, in una scelta sbagliata. La giovane Indra, accettando di fare un favore ad un’amica, non avrebbe mai immaginato di trovarsi faccia a faccia con un orrore antico e ben radicato tra i muri di una casa da sogno.
Demone, mangia i miei sogni
Lo scontro fra i Signori della guerra che insanguina le pianure giunge fino alla Dorsale. Yuki, sopravvissuta alla distruzione del suo villaggio, viene salvata dal potente Mori Okami che la porta via con sé per darle una nuova vita. Riuscirà il demone a cui la ragazza è stata affidata a proteggere il suo sonno dalle insidie di casa Mori ?
La ragazza con le catene nel quadro
Un uomo varca la soglia di una dimora ai confini del tempo, non ricorda nulla di quello che gli è successo. Un Guardiano lo accoglie e lo guida attraverso le stanze abitate da strane creature, percorse da voci interne e inquietanti visioni. Lentamente i ricordi riaffiorano nella mente dell’uomo portandolo a rivivere uno spaventoso incidente.
Francesca – :
Il libro, o il viaggio, è stato una bellissima scoperta… Un susseguirsi di racconti ed emozioni che sembra di provare realmente in quel momento. Scritto bene, fantastico lo spaziare nel tempo e nelle dimensioni con la naturalezza solo di chi realmente ne è capace… Lo Consiglio vivamente a tutti, ne vale veramente la pena!
Matteo (proprietario verificato) – :
La vita di Matteo è resa complicata dalla paura dell’ignoto e da un senso di inadeguatezza verso la società. Il nonno è il filo conduttore delle sue ansie: una porta che conduce all’interno di una stanza piena di quadri e odori di un passato-presente lo manda in confusione. Una simpatica bambina, un rude professore e una elegante signora d’altri tempi sono le altre componenti di un intreccio di eventi che fa perdere al protagonista la percezione del tempo e lo porta al distacco dalla realtà. O forse lo fa avvicinare. Tutto viene messo in dubbio: cosa succede, perché succede, se succede, se succede davvero, se succede nel presente, nel passato o nel futuro. Si perdono i punti di riferimento, si comprendono i punti di vista e quanto tutto può essere maledettamente soggettivo. Una parte di noi è dentro almeno uno di questi personaggi. Il tempo è diverso, i luoghi anche, ma un qualcosa ci tiene tutti legati, anche se spesso in modo intangibile.
Il romanzo è incalzante, profondo, mai noioso ed è capace di trasmettere le ansie e le paure del protagonista. Sa far riflettere e sa emozionare.