IL PROSSIMO APPUNTAMENTO CON IL LABORATORIO DI SCRITTURA SI TERRA’ SABATO 13 GIUGNO
Parleremo di personaggi, ci eserciteremo con i dialoghi e approfondiremo l’editing.
Il laboratorio sarà online e seguirà i seguenti orario : dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17
Per prenotarvi potete scrivere a info@bakemonolab.com
Mary, Maria, piccola arpia, cosa cresce nel giardino?
Campane d’argento, una follia, con le rose e il gelsomino.
Il giardino segreto (The Secret Garden) è un romanzo per ragazzi scritto nel 1911 da Frances Hodgson Burnett. La protagonista è una scorbutica e viziata bambina di dieci anni, Mary Lennox, vissuta da sempre in India insieme a genitori assenti e pieni di sé. Quando i due muiono e Mary rimane orfana, viene spedita nello Yorkshire a casa dell’unico parente rimastole, lo zio Archibald Craven, un uomo freddo e solitario che non si è mai ripreso dalla morte prematura della bella e giovane moglie. Mary prende confidenza con Martha, la governante che si prende cura di lei per la maggior parte del tempo (lo zio infatti è sempre in viaggio e lei si ritrova spesso sola nella immensa tenuta) e stringe con la giovane un legame di amicizia, il primo della sua vita. Comincia ad assaporare la felicità di stare all’aria aperta e riscopre la bellezza della natura che la circonda. Si affeziona a un piccolo pettirosso che un giorno le svela l’ingresso al giardino segreto della tenuta. Lo zio lo aveva chiuso dopo la morte dalla moglie. Mary decide di prendersene cura e grazie all’aiuto del fratello di Martha, toglie le erbacce, pianta nuovi bulbi, annaffia. Nel frattempo, sorpresa delle sorprese, scopre che in una remota stanza della casa è rinchiuso Colin, il figlio dello zio Archibald. Dicono sia malato e il poveretto è costretto a letto. La sua unica compagnia sono i libri illustrati che il padre gli fa recapitare puntualmente e un ritratto della mamma. I due bambini stringono amicizia, si raccontano storie e Mary decide di condividere con lui il segreto del giardino da resuscitare…
“Il pettirosso si staccò dal ramoscello oscillante d’edera in cima al muro e aprì il becco, lanciando un sonoro trillo armonioso solo per fare scena. Non c’è nulla al mondo di più adorabile e carino di un pettirosso che si pavoneggia, e quegli uccellino lo fanno quasi sempre. Mary Lennox aveva sentito parlare più volte di incantesimi e magia nelle favole della sua ayah, e in seguito avrebbe sempre affermato che quanto successe in quel momento era magia allo stato puro. Una gradevole folata di vento spazzò il sentiero, più forte delle altre, abbastanza forte da scuotere i rami degli alberi, e anche i lunghi ramoscelli di edera mai potata che penzolavano dal muro. Mary era ormai arrivata dal pettirosso quando una nuova folata improvvisa smosse alcuni rametti. Si precipitò ad affaerrarli. Aveva visto qualcosa lì sotto, una maniglia che fino a un istante prima era completamente nascosta sotto le foglie. Era la maniglia di una porta.”
(Il giardino segreto, CAP. VIII, edizioni Gribaudo)
Il giardino segreto al cinema:
- The Secret Garden – (USA, 1919), diretto da Gustav von Seyffertitz, con Lila Lee (Mary), Richard Rosson (Colin), Paul Willis (Dickon)
- Il giardino segreto – (USA, 1949), diretto da Fred M. Wilcox, con Margaret O’Brien (Mary), Dean Stockwell (Colin), Brian Roper (Dickon)
- Il giardino segreto – (USA, 1993), diretto da Agnieszka Holland, con Kate Maberly (Mary), Heydon Prowse (Colin), Andrew Knott (Dickon)
- Il giardino segreto – film (GB, 2020), diretto da Marc Munden, con Colin Firth, Julie Walters. Clicca qui per andare al trailer.
Il prossimo laboratorio di scrittura sarà dedicato a Mary Shelley. La sua opera più famosa è Frankenstein, il moderno Prometeo, che ha scritto quando aveva 19 anni e che ha segnato la nascita non solo della letteratura gotica ma anche di quella cibernetica. La vita di Mary Shelley fu piuttosto tormentata e le tragedie che la costellarono finirono per influenzare lo stile della sua scrittura e i contenuti delle storie. Nel 1814 conobbe il poeta Percy Bysshe Shelley, suo futuro marito, ma l’uomo era già sposato. I primi incontri segreti tra i due avvennero nel cimitero dov’era sepolta la madre di lei. Il padre di Mary, di cui Percy era un allievo, non approvò mai la loro unione.
Nel 1816 la coppia, accompagnata dalla sorellastra di Mary, trascorse un periodo in Svizzera insieme a Lord Byron e al suo medico personale John William Polidori. Una sera, rinchiusi a causa del maltempo a Villa Diodati, i giovani si ritrovarono a leggere davanti al fuoco storie di fantasmi e si cimentarono nella creazione di racconti dalle tinte fosche e spettrali. La leggenda narra che Mary, ispirata dalla sfida di quella notte, sognò un uomo che assemblava una creatura. Una volta tornata in Inghilterra, scrisse la storia di Victor Frankenstein e del suo “mostro”. Il romanzo fu stroncato dalla critica, ma le vendite ne decretarono il successo.
Il cinema ha dedicato numerose pellicole alla creatura di Shelley; nella serie Penny Dreadful, targata Netflix, la omaggia tratteggiando un personaggio tormentato e poetico, al quale viene affidata la chiusura della terza (e ultima) stagione con l’interpretazione di una splendida poesia di Walt Whitman. Potete vedere la scena cliccando qui
Tra i volumi illustrati pubblicati di recente segnaliamo Mary who wrote Frankenstein, testi di Linda Bailey e illustrazioni di Julia Sardà. Un viaggio nella psiche e nei luoghi cari alla scrittrice gotica supportato da immagini meravigliose e originali.
IL PROSSIMO APPUNTAMENTO CON IL LABORATORIO DI SCRITTURA SI TERRA’ SABATO 18 APRILE
Parleremo di ambientazione, approfondiremo la psicologia dei personaggi, ci eserciteremo con i dialoghi. L’opera di Shelley ci aiuterà a capire come descrivere scene materiali attraverso la suggestione e le atmosfere.
Dove? Presso gli spazi di Kalipè, via Taranto (Roma), dalle 10 alle 18
Per prenotarvi potete scrivere a info@bakemonolab.com
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